Monografie

Monografie

Prof. Univ. DDr. Kurt Appel

Questo sito web è disponibile nelle seguenti lingue: Tedesco Italiano Inglese Per cambiare la lingua, fare clic sul collegamento corrispondente

Tutte le Monografie (TEDESCO/INGLESE/ITALIANO) - Tutte le Monografie (TEDESCO/INGLESE/ITALIANO) - Tutte le Monografie (TEDESCO/INGLESE/ITALIANO)

2021

Quando il cielo di squarcia. Il corano come evangelo per i Cristiani

Kurt Mela


EDB: Bologna 2021 (peer reviewed)


ISBN: 9788-88-10-55993-2


In questo manifesto teologico si pone la questione di cosa significhi che dopo il cristianesimo si affermi una religione – l’islam – con la pretesa di rivelazione che si riferisce a Gesù e al cristianesimo. C‘è una rivelazione di Dio nel Corano e possono i cristiani riconoscere un Evangelo in esso? Cosa significa quando cristiani e musulmani parlano insieme in nome di Dio, come nel caso di papa Francesco e del Grande Sceicco della Moschea Al-Azhar Al Tayyeb? Questo libro solleva inoltre due interrogativi: se cristiani e musulmani devono considerare le loro fedi l'una alla luce dell‘altra e cosa comporterebbe per un‘interpretazione della rivelazione cristiana considerare il Corano come una rivelazione voluta da Dio.

Trinità e apertura di Dio

Kurt Mela


Tradotto da Marco Casadei (Al di là del detto 89), Pazzini Editore: Rimini 2021


ISBN: 9788-8-6257-3726


Versione tedesca: Trinità e apertura di Dio 2016 (peer reviewed)


Questo volume tenta di pensare "Dio" a partire dal fenomeno dell'aperto. Testi biblici e riflessioni filosofiche (Kant, Hegel, Merleau Ponty, Agamben, Bahr e altri) vengono utilizzati per affrontare l'apertura del tempo, dello spazio, del vulnerabile, dell'ospite, del nome, del corpo e del testo. Come epilogo, l’idea cristiana della Trinità viene interpretata come apertura di Dio.

2018

Il neognosticismo

Kurt Appel (in collaborazione con Isabella Guanzini)


San Paolo:Brescia 2018


ISBN: 9788-8-9221-7836



La categoria di “nuova gnosi” ritorna in maniera costante, come bersaglio critico, nel magistero di papa Francesco. Il neognosticismo, spesso associato a un’altra tendenza oggi diffusa, il neopelagianesimo, viene infatti considerato dal Papa come una deriva pericolosa della vita di fede dell’uomo contemporaneo, caratterizzata da una logica fredda e dura che vuole dominare tutto e da una spiritualità disincarnata, in cui si cerca di addomesticare il mistero di Dio e della sua grazia.

L’analisi di questa categoria, e delle sue inevitabili ricadute antropologiche e pastorali, può contribuire in modo decisivo alla comprensione della visione teologica di papa Francesco. Come ben dimostra questo volume, alla sfida del possibile ritorno di quest’antica eresia il Papa risponde con l’accorato invito alla Chiesa ad essere profondamente incarnata nel proprio tempo, a farsi promotrice di una «rivoluzione della tenerezza», a non lasciarsi sedurre dal «ragionamento logico e chiaro», ad avere come “dottrina” il Vangelo di Gesù Cristo.



Tempo e Dio. Aperture contemporanee a partire Hegel e Schelling (BTC 187)

Kurt Mela


Queriniana: Brescia 2018 (peer reviewed)


ISBN: 9788-8-3990-4874


[Trailer del libro]


[ASTRATTO inglese]


Il seguente libro presenta una teoria teologica del Tempo derivante da Hegel e Schelling. Una valutazione filosofica del Tempo è parte integrante della nozione di Dio e una chiave per comprendere la dialettica speculativa di Hegel e la tarda filosofia escatologica di Schelling. Il libro afferma che né le concezioni cronologiche del Tempo attualmente prevalenti, né le rappresentazioni teologiche classiche del Tempo come preliminari all'eterno, sono pienamente sufficienti.

Il primo capitolo riflette sulle figure bibliche del settimo e dell'ottavo giorno e su come queste si relazionano con una nozione di Tempo non cronologico, escatologico e soggettivamente centrato. I capitoli successivi esplorano le concezioni del Tempo di Leibniz, Kant e Heidegger, dimostrando come il Tempo non debba essere inteso come un mero ordine cronologico, esistente indipendentemente dal soggetto. Allo stesso modo, l’Essere non dovrebbe essere concepito meccanicamente, ma dovrebbe essere inteso come centrato sul soggetto. Il quinto capitolo evidenzia come Schelling, nello sviluppo della sua tarda Filosofia Positiva, immagina una transizione dalla storia all'eschaton, che necessita di una ri-narrazione del passato del soggetto.

Pertanto, il concetto di Tempo di Schelling è essenzialmente di carattere utopico. Allo stesso modo, l'idea hegeliana di annullamento del Tempo, che conclude la sua Fenomenologia dello Spirito, suggerisce che il Tempo non è più storiograficamente o fisicamente rappresentabile, ma si rivela come possibilità di ritestualizzare il passato. La proposizione speculativa di Hegel, il nucleo della sua filosofia, non suggerisce solo una temporalizzazione dell'essere, ma indica essenzialmente un'apertura e un'alterità che non possono essere rappresentate direttamente. L'ultimo capitolo del libro valuta come questa alterità possa essere collegata al nome biblico di Dio, JHWH, la cui promessa è testimoniata e realizzata nel testo biblico e nelle sue rotture e ritestualizzazioni.

2015

Apprezzare la morte. Cristianesimo e nuovo umanesimo (perconoscienza 5)

Kurt Mela


EDB: Bologna 2015 (peer reviewed)


ISBN: 9788-8-1020-8106


[ASTRATTO inglese]


La versione inglese sarà pubblicata nel 2020 come numero speciale del Journal for Cultural and Religious Theory


Questo volume affronta la questione del contributo del cristianesimo a un nuovo umanesimo. Cerca di introdurre una visione della mortalità, della fragilità e della vulnerabilità della vita come punti di partenza della sua trascendenza. Verranno analizzati il tempo, il linguaggio, l'ordine simbolico moderno e la preghiera che entrano in dialogo con la Bibbia, Hegel e Musil.

2008

Il tempo e Dio. Mito e logos del tempo dopo Hegel e Schelling

Kurt Mela


(Vienna: Univ., Habil. 2005 rivisto)


Ferdinand Schöningh: Paderborn 2008


ISBN: 9783-5-0676-4386


[ASTRATTO inglese]


Il seguente libro presenta una teoria teologica del Tempo derivante da Hegel e Schelling. Una valutazione filosofica del Tempo è parte integrante della nozione di Dio e una chiave per comprendere la dialettica speculativa di Hegel e la tarda filosofia escatologica di Schelling. Il libro afferma che né le concezioni cronologiche del Tempo attualmente prevalenti, né le rappresentazioni teologiche classiche del Tempo come preliminari all'eterno, sono pienamente sufficienti.

Il primo capitolo riflette sulle figure bibliche del settimo e dell'ottavo giorno e su come queste si relazionano con una nozione di Tempo non cronologico, escatologico e soggettivamente centrato. I capitoli successivi esplorano le concezioni del Tempo di Leibniz, Kant e Heidegger, dimostrando come il Tempo non debba essere inteso come un mero ordine cronologico, esistente indipendentemente dal soggetto. Allo stesso modo, l’Essere non dovrebbe essere concepito meccanicamente, ma dovrebbe essere inteso come centrato sul soggetto. Il quinto capitolo evidenzia come Schelling, nello sviluppo della sua tarda Filosofia Positiva, immagina una transizione dalla storia all'eschaton, che necessita di una ri-narrazione del passato del soggetto. Pertanto, il concetto di Tempo di Schelling è essenzialmente di carattere utopico. Allo stesso modo, l'idea hegeliana di annullamento del Tempo, che conclude la sua Fenomenologia dello Spirito, suggerisce che il Tempo non è più storiograficamente o fisicamente rappresentabile, ma si rivela come possibilità di ritestualizzare il passato. La proposizione speculativa di Hegel, il nucleo della sua filosofia, non suggerisce solo una temporalizzazione dell'essere, ma indica essenzialmente un'apertura e un'alterità che non possono essere rappresentate direttamente. L'ultimo capitolo del libro valuta come questa alterità possa essere collegata al nome biblico di Dio, JHWH, la cui promessa è testimoniata e realizzata nel testo biblico e nelle sue rotture e ritestualizzazioni.


2003

Corrispondenza in contraddizione. Un esame del concetto di rivelazione nella teologia politica del giovane Hegel

Kurt Mela


(Vienna: Univ., Diss. 2002 rivisto)


LIT: Münster [ua] 2003


ISBN: 3-8258-6605-x


[LINK PER PRENOTARE]


Lo scopo di questo lavoro è elaborare la rivelazione di Dio nella realtà del mondo e nelle sue rotture. Il punto di partenza sono gli scritti giovanili di Hegel, il cui potenziale sociale ed epistemologico deve essere scoperto e reso fecondo per il tema della rivelazione. Viene criticato un pensiero “positivo” sul potere, che contraddice il riconoscimento dell'altro in una società libera, alla cui formazione il soggetto partecipa non solo formalmente.

La critica di Kant alla teodicea. Un esame dei concetti di teodicea di Leibniz e Kant

Kurt Mela


(Vienna: Univ., Diss. 2000 rivisto)


Peter Lang: Francoforte [è] 2003


ISBN: 978-3-631-51672-0


L'opera affronta la questione moderna della teodicea. In una prima fase si tenta di presentare il contenuto genuino della filosofia di Leibniz, il cui lavoro è diventato cruciale per l'ulteriore discussione di questo argomento. È dimostrato che gli argomenti di Leibniz resistono alle negazioni empiristiche e fideiste di una teodicea e possono collegare la fede in un Dio onnipotente e benevolo con il fenomeno della libertà umana. In una seconda fase vengono confrontate le posizioni di Kant e Leibniz. Ciò dimostra che Kant non rifiuta il percorso descritto da Leibniz, ma lo continua e riesce a collocare coerentemente la questione della teodicea nella pratica dei rapporti umani con il mondo.


Share by: